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giovedì 5 luglio 2012

Esentare i propri cittadini dal pagamento dell'IMU.

Carissimi Jatini sapevate che il Sindaco di Assago (situata nella zona sud-ovest della provincia di Milano ed è un comune confinante direttamente con il capoluogo lombardo) Graziano Musella e altri amministratori locali hanno preso la decisione di non applicare l'IMU sulla prima casa?
L'IMU sulla prima casa va solo ai comuni, sennonchè ogni Comune può o non può approvare un regolamento che preveda le esenzioni. Un esempio per spiegarmi meglio è questo: un povero anziano, e/o più probabile anziana (di solito si dice che le donne campano di più, proprio per pagare l'IMU :-) ) che ha lavorato una vita, si ritrova ricoverato presso un ospedale o una casa di cura di qualsivoglia città o paese e che lascia la propria abitazione, a cui gli rimane vacante la casa dovrebbe pagare l'IMU? E poi addirittura dovrebbe pagare l'IMU della sua seconda abitazione. La risposta c'è, ce l'ha un sindaco modello che ha applicato la nuova regola sulla tassa più malata d'Italia. Il sindaco di Assago ha, non solo attraverso il suo regolamento comunale, esentato dal pagamento i presunti cristiani che non usufruiscono delle proprie abitazioni, ma ha contribuito a mantenere i servizi fondamentali di carattere sociale e scolastico, tra cui anche gli abbonamenti bus in via prioritaria, con stessa qualità ed efficienza.
Tuttavia ho preso a cuore questo provvedimento facendo l'esempio di San Giuseppe Jato, Comune della provincia di Palermo in cui sono residente, realtà comunale con altre tipologie di casi allo stesso pari enunciabili, ad esempio: emigrati al nord o addirittura all'estero che devono per forza pagare la tassa su una abitazione che non sfruttano e che non utilizzano ma che mantengono per forze maggiori.
Caro Signor Sindaco Davide Licari perchè non regolamentare, il prossimo anno, questa procedura di esenzione per chi ha un domicilio fuori il comune? Per esempio? Ogni comune può attraverso il proprio regolamento, approvandolo in concomitanza con il bilancio, attuare questo tipo di meccanismo contabile. Verò è che non è una scelta facile da attuare però, freschi di campagna elettorale volevo ricordare le promesse fatte di attuare questo provvedimento, dall'attuale sindaco Davide Licari dello schieramento di centro sinistra alleato con il MPA di Lombardo. Vero è che sono incassi in meno che il Comune non percepisce e quindi non è una scelta facile da gestire, ma almeno ci dimostri l'intenzione. Perchè no? Questo potrebbe essere ritenuto un esempio di svolta e, di buon governo comunale con alti picchi di passata inefficienza dei servizi turistici, nel dare respiro alle famiglie, in questa fase di crisi economica e di disoccupazione. Questo atto comporterebbe a condurre un'attenta gestione delle spese nel comune di San Giuseppe Jato/San Cipirello e non a fare solo cassa, razionalizzando in maniera intelligente i servizi che mancano nel Comune e non conducendo attività che portano solo fuori dall'amministrabilità della cosa pubblica comunale.


Di seguito vi riporto l'intervista di Nadia Francalacci fatta per Panorama.it al sindaco di Assago.

"Non far pagare l'Imu i cittadini? Certo che si può: basta razionalizzare le spese". Gli abitanti del Comune di Assago possono tirare un sospiro di sollievo perché la tanto temuta (e odiata)  stangata sulla casa non arriverà. Mai. E per loro, le sorprese non sembrano finire qui: "I miei concittadini non sborseranno neppure un euro di addizionale Irpef". E così Assago  già uno tra i 100 comuni più virtuosi d'Italia, adesso si trasformerà nel Paradiso del Belpaese.
Sindaco Graziano Musella, com'è possibile cancellare in un attimo l'incubo, quello con la  "I" maiuscola, degli italiani per il 2012?
Si chiama Regolamento sulle esenzioni. Il Governo permette ai Comuni di esentare i propri concittadini dal pagamento della tassa. E l'Amministrazione di Assago ha deciso di farlo. Tutti i residenti proprietari di una abitazione non dovranno pagare neanche un centesimo. Ad essere esentate dal pagamenti Imu, saranno la prima abitazione e la relativa pertinenza. Insomma, la casa dove si abita e il box auto.
Lei ha fatto un calcolo di quanto riuscirà a far risparmiare ai suoi concittadini? Certo. Con il personale degli uffici preposti abbiamo calcolato che tra il mancato versamento dell'Imu e dell'addizionale Irpef, ogni famiglia di Assago riuscirà a risparmare da 1.ooo a 1.200 euro. Lo sa che cosa vuole dire? Significa risparmiare uno stipendio. Le pare poco?"
Ma se il Comune rinuncia ai soldi dell'Imu e dell'Irpef, considerati dalla maggior parte delle Amministrazioni d'Italia linfa vitale per la sopravvivenza, Assago come farà a "mantenersi in vita"? Semplicemente razionalizzando le spese. Assago è tra i Comuni virtuosi d'Italia, quindi già esiste nella mia amministrazione una economia oculata e ben distribuita tra entrate e soprattutto uscite. Per "mantenersi in vita", noi taglieremo e controlleremo le spese correnti ed investiremo i soldi risparmiati in conto capitale, ovvero per fare investimenti
Ci faccia un esempio... Per il 2012, il Comune di Assago taglierà le sovvenzioni alle attività sportive.
Solitamente quanto spende l'amministrazione comunale per le associazioni e eventi sportivi? Dai 140 mila euro agli 80 mila. La media  degli ultimi anni è questa.
Dunque, niente Imu e Irpef ma addio attività sportive? No, assolutamente. Abbiamo già pianificato  una gestione privata delle stesse attività e sovvenzioni sostenute in passato dall'amministrazione per lo sport. Quindi tutto rimarrà come prima, chissà forse sarà anche incentivato.
E i soldi "razionalizzati" tra le  spese correnti del Comune dove saranno rinvestiti? "Il mio Comune ha 8.700 abitanti ed è un comune in continua crescita. Noi abbiamo bisogno di scuole e soprattutto di asili nido. Quindi i soldi, per il 2012, saranno investiti per la realizzazione di strutture per i bambini e le di conseguenza per il supporto delle giovani mamme lavoratrici. In sostanza ci occuperemo dei più piccolini.
Paliamoci chiaro, le spese  correnti da sostenere  così come per gli interventi  sulle strutture pubbliche di un Comune, sono davvero tante e i soldi dell'Imu potrebbero essere molto utili. Perché questa scelta così "controcorrente"? E' vero, oggi più che mai i soldi fanno "gola" alle singole amministrazioni ma la nostra scelta di non far pagare l'Imu è stata solo ed esclusivamente una scelta politica. Noi  vogliamo dare un segnale diverso perché non si può prelevare continuamente denaro da un tessuto già indebolito. Con questa politica di tassazione andiamo ulteriormente ad impoverirlo. E il Comune di Assago non ha voluto infierire ulteriormente.
Sindaco Musella, è un messaggio ai suoi colleghi sindaci? Assolutamente sì. Com'è stato possibile per il Comune di Assago esentare i propri cittadini dal pagamento dell'Imu, è possibile e facilmente realizzabile anche per tutte le altre amministrazioni d'Italia.
Di Nadia Francalacci (link Panorama.it)

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